Questo Ipogeo, fa parte degli ipogei che, secondo la tradizione, furono costruiti intorno al 480 avanti Cristo dall’architetto Feàce. La leggenda vuole che anche Dèdalo, fuggito da Creta, abbia edificato in Sicilia per il re sicano Kokàlo un intricato labirinto simile a quello di Minosse, e che questo sarebbe stato identificato dalla tradizione popolare agrigentina proprio con l’ipogeo del Purgatorio. In realtà, gli ipogei erano complessi sistemi idraulici scavati nella roccia, che servivano a rifornire d’acqua la popolosa Akragas, capace di ospitare oltre 200.000 abitanti. Un vero esempio di straordinaria ingegneria e organizzazione dell’antichità. L’ingresso è segnato da una porta incorniciata da due colonne e sormontata da un leone dormiente, una decorazione ottocentesca realizzata nel 1860.
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