II – I Millennio a. C.
Per lo studioso agrigentino prof. Anselmo Prado, alla fine del secondo millennio a.C. in Sicilia esistevano numerosi centri di cultura preistorica. Numerosi villaggi, sparsi nel territorio della provincia di Agrigento, testimoniano che per lunghi anni, senza il concorso dall’esterno, si sviluppò un’intensa civiltà. I più rappresentativi sono stati individuati nel secolo scorso, nelle zone della Rupe Atenea, di Serraferlicchio, del Tempio di Giove a Cannatello e Monserrato. L’immigrazione, ad opera di coloni della Grecia, ebbe inizio nei primi anni dell’ottavo secolo a.C. quando l’Isola era popolata già da due stirpi: I Siculi e i Sicani. Nella foto: una ricostruzione di un villaggio preistorico a cura del prof. Gerlando Bianchini che ha scoperto in una campagna di scavi da lui condotta, una capanna nei pressi di punta bianca ed oggi esposta nel museo Antropologico di Agrigento.
PROOHISTORY II and I millennium BC
For the scholar from Agrigento prof. Anselmo Prado, at the end of the second millennium BC in Sicily there were numerous centers of prehistoric culture. Numerous villages, scattered throughout the territory of the province of Agrigento, testify that for many years, without outside competition, an intense civilization developed. The most representative were identified in the last century, in the areas of the Rupe Atenea, Serraferlicchio, the Tempio di Giove in Cannatello and Monserrato. Immigration, by Greek colonists, began in the early eighth century BC. when the island was already populated by two lineages: the Siculi and the Sicani. In the photo: a reconstruction of a prehistoric village by prof. Gerlando Bianchini who discovered, in an excavation campaign conducted by him, a hut near Punta Bianca, then rebuilt to scale in the Anthropological museum of Agrigento.